Mint condition
Year 1917
Loa 10,5 m
Beam 2,5 m
Engine 1x Yanmar 80 hp
1. Scafo, ordinate e sovrastrutture in legno
2. Lunghezza f.t. m. 10,50 – larghezza f.t. m. 2,5
3. Dislocamento 8 T
4. Coperta in Teak massello
5. Bordo, interni e parabrezza in Mogano
6. Bagno con Water trituratore TECMA
7. Cucina con 2 fuochi e lavello ALPES INOX
8. Boiler acqua calda ATI mod. BB19 lt.19
9. Frigorifero VITRIFRIGO mod. C75 da 75 lt.
Caratteristiche tecniche:
1. Motore YANMAR 80,9 HP diesel mod. 4SH4-HTE
2. Salpa ancora MASTER WHINC mod. Clipper
3. Leva di comando motore elettronica INDEMAR
4. Sonar GARMIN mod. Fishfinder 160C
5. Antenna VHF GLOMEX
6. Radio VHF ICOM mod. IC-M411
7. Bussola RIVIERA
8. Carica batteria ZIVAN mod. NG3
9. Elica di prora ( Bow Thruster ) VETUS
10. Faro di prora GUEST mod. 22040
La storia di questa imbarcazione, costruita in un cantiere nautico inglese, è come un romanzo di avventure perché nasce nel 1917 come barca d’appoggio per una America’s Cup, in Inghilterra e poi finisce in Italia nelle mani di un corallaro sardo grazie alla propria compagna inglese che la aveva ereditata da uno zio.
Venne immatricolata in Italia e ristrutturata dal cantiere Carolini Mario di Trieste nel 1946 e poi trasferita in Sardegna dove il corallaro installò una piccola camera iperbarica per la decompressione dopo la pesca del corallo.
Dopo aver avuto diversi proprietari il colpo d’occhio dell’ultimo armatore affascinato dalla stupenda prua a coltello, diede inizio ad una profonda operazione di restauro, dal 2007 al 2010,
Dopo aver tolto dallo scafo tutte le viti ed i chiodi ferrosi che colavano ruggine, le tavole sono state fermate con viti di acciaio inox. L’originale parabrezza che era scomparso quando la plancia venne chiusa è stato ricostruito in mogano e rinforzato da una cornice di acciaio inox. Tutto il bordo è stato rifatto in mogano massello come le paratie e tutte le doghe del locale di poppa come la coperta in pregiato Teak. La cucina che non esisteva è stata creata dentro un mobile anch’esso in mogano con un comodo frigo e una capiente cassettiera.
Anche il bagno è stato rifatto a nuovo come l’impianto elettrico, idraulico e quello delle pompe di sentina. Un boiler fornisce acqua calda alla cucina al bagno e alla doccetta di poppa.
Per la motorizzazione è stato scelto uno Yanmar da 80 HP leggero e potente con una leva di comando elettronica della Indemar e per facilitare le manovre in banchina è stata installata un’elica di prora elettrica della Vetus (Bow Thruster).
La strumentazione è essenziale ma completa: un sonar, una radio VHF, una bussola d’acciaio inox, un faro elettrico a prora e naturalmente un comodo salpa ancora.
Inoltre per far risaltare la bellezza dello scafo sul dritto di prora in corrispondenza dell’ancora sui due lati sono state applicate due lastre d’ottone che forniscono alla barca un aspetto che la colloca a pieno titolo nell’epoca della costruzione.
La tradizione di costruzione è stata eseguita con legni pregiati e con lo spirito tecnologico dei tempi moderni. Il restauro e la ristrutturazione viaggiano di pari passo per poter fornire il fascino e la comodità ad una barca, che dopo un secolo di vita, emoziona ed entusiasma sempre, oggi come allora.
A corredo una copertura su misura per tutto lo scafo e diversi tendalini per la plancia e per il locale di poppa.